TERME FERRARA

Dell’imponente ampio e articolato edificio risalente all’età antonina (seconda metà del II sec. d.C.), si conservano solo alcuni ambienti con pareti laterizie a tratti alte oltre tre metri, altre in opus vittatum, opus mixtum e opus reticolatum. Dalle terme Ferrara provengono il mosaico pavimentale in tessere bianche e nere con scena marina (oggi esposto in Piazza Terme), un sedile in marmo pentelico sostenuto da due poderose zampe leonine, numerose colonne in marmo cipollino (conservati presso i giardini degli ipogei Lagrasta). Pertanto le terme canosine erano pavimentate a mosaico, avevano le pareti rivestite di marmi e gli ambienti decorati con colonne e arredi di marmo pregiato.

TERME LOMUSCIO

Oggetto di parziali scavi negli anni 1957-58, il sito è un interessante esempio di terme private, costituite da una serie di ambienti absidati, realizzati in opus vittatum, un praefurnium e una latrina circolare, al cui interno sono presenti canali per la raccolta dei liquami. L'approvvigionamento idrico del complesso era assicurato dal contemporaneo acquedotto realizzato da Erode Attico che, a poche centinaia di metri, alimentava anche le grandiose terme pubbliche: le terme Ferrara.

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